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Legal Tech in Italia: a che punto siamo?

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Negli ultimi anni, il settore legale ha iniziato ad affrontare una trasformazione digitale che in molti altri ambiti era già in atto da tempo. Il Legal Tech, ovvero l’applicazione della tecnologia al mondo legale, sta rivoluzionando il modo in cui gli avvocati lavorano, ma in Italia il suo sviluppo procede ancora a rilento rispetto ad altri paesi.

A che punto siamo? Quali sono le principali opportunità e quali le resistenze? In questo articolo analizziamo lo stato attuale del Legal Tech in Italia e le prospettive future.

Un mercato in crescita, ma a rilento

A livello globale, il mercato del Legal Tech ha registrato una crescita esponenziale, con investimenti che hanno superato i 30 miliardi di dollari negli ultimi anni. Negli Stati Uniti e nel Regno Unito, gli studi legali stanno già adottando strumenti basati su AI, automazione e analisi predittiva per migliorare efficienza e produttività. In Italia, invece, la digitalizzazione procede con maggiore lentezza.

Secondo il rapporto 2023 dell'Osservatorio Legal Tech & Digital Transformation, meno del 25% degli studi legali italiani utilizza strumenti avanzati di Legal Tech, e la maggior parte delle attività legali continua a essere gestita in modo tradizionale.

Le principali cause di questa lentezza?

Resistenza al cambiamento: molti avvocati vedono la tecnologia più come un ostacolo che come un’opportunità

  • Mancanza di formazione digitale: il Legal Tech non è ancora un tema centrale nella formazione giuridica
  • Normativa complessa: il quadro normativo italiano impone limiti stringenti sull’uso dell’AI e dei dati

Ma ci sono anche segnali positivi. Negli ultimi anni sono nate diverse startup italiane che offrono soluzioni innovative per il settore legale, e i grandi studi stanno iniziando ad adottare strumenti di intelligenza artificiale per automatizzare processi ripetitivi.

I principali trend del Legal Tech in Italia

Nonostante la crescita graduale, anche in Italia iniziano a emergere trend interessanti nel settore Legal Tech.

Vediamo i principali:

1️. Automazione del recupero crediti

Uno degli ambiti in cui la tecnologia sta avendo un impatto immediato è il recupero crediti. Software avanzati stanno semplificando la gestione delle pratiche, automatizzando l’invio di solleciti e l’analisi del rischio di insolvenza. Questo riduce drasticamente i tempi e i costi per gli avvocati che si occupano di contenziosi civili.

Sappiamo bene che con il passare del tempo aumentano le probabilità che il credito diventi irrecuperabile. Utilizzare soluzioni tecnologiche avanzate – che automatizzano l'invio di solleciti e remind calendario– potrebbe permettere agli avvocati di intervenire con una maggiore tempestività.

2️. Intelligenza Artificiale e analisi documentale

Sempre più studi stanno sperimentando strumenti di AI per l’analisi e la revisione dei contratti, capaci di individuare incongruenze, clausole rischiose o errori in pochi secondi. Questo non solo velocizza il lavoro, ma aumenta la precisione nella gestione dei documenti.

3️. Digitalizzazione dello studio legale

Piattaforme cloud, CRM per la gestione clienti e strumenti di firma digitale e conservazione documentale stanno diventando essenziali per migliorare l’organizzazione e la sicurezza dei dati.

4️. Giustizia predittiva e analisi dei precedenti

Grazie all’AI, è possibile analizzare enormi database di sentenze per prevedere l’esito di un contenzioso. Sebbene questa tecnologia sia ancora in fase sperimentale in Italia, in paesi come Francia e Stati Uniti viene già utilizzata per supportare la strategia legale degli avvocati.

5️. Chatbot legali e assistenza automatizzata

Molti studi stanno iniziando a implementare chatbot per rispondere alle domande frequenti dei clienti. Questo permette di ridurre il tempo sprecato in richieste ripetitive e migliorare la comunicazione con la clientela.

Opportunità per gli avvocati italiani

Nonostante la digitalizzazione del settore legale in Italia sia ancora lenta, le opportunità per gli avvocati sono enormi.

Chi saprà sfruttare il Legal Tech potrà:

  • Risparmiare tempo → Automazione di pratiche ripetitive
  • Ridurre i costi→ Meno burocrazia, più efficienza operativa
  • Aumentare la competitività → Studi più snelli e reattivi
  • Migliorare l’accesso ai dati → Maggiore precisione nelle analisi giuridiche

Molti professionisti temono che l’intelligenza artificiale possa sostituire il lavoro dell’avvocato, ma la realtà è ben diversa: la tecnologia non rimpiazzerà mai la capacità di argomentazione, negoziazione e strategia diun professionista del diritto. Piuttosto, chi non adotterà il Legal Tech rischia di rimanere indietro rispetto a studi più innovativi.

Il ruolo di GiurisApp nella trasformazione digitale

Noi di GiurisApp crediamo che l’AI possa diventare un alleato strategico per gli avvocati, senza stravolgere la loro professione, ma supportandoli nelle attività più ripetitive e dispendiose in termini di tempo.

Cosa stiamo sviluppando?

Un software dedicato agli avvocati civilisti, con focus sul recupero crediti automatizzato Un’AI che aiuta a gestire le pratiche più velocemente e con maggiore precisione Uno strumento pensato per snellire il carico burocratico, lasciandopiù tempo per le attività a valore aggiunto

Conclusioni

Il Legal Tech in Italia è ancora in fase di sviluppo, ma le opportunità per gli avvocati sono reali. Adottare la tecnologia non significa snaturare la professione, ma renderla più efficiente e competitiva.

Il team di GiurisApp tiene alla tua opinione di professionista e lavora per creare uno strumento davvero utile per gli avvocati.

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